Eli Bosque-Sangrante Hiraeth

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    Fuck you I'll tunnel underground

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    Eli


    »Dati anagrafici

    Nome: Eli Bosque-Sangrante Hiraeth
    Età: 23
    Lavoro: Disoccupato
    Specie: Nephilim
    Allineamento: Neutrale
    Famiglia: Javier Bosque-Sangrante padre, Isabel Hiraeth madre, Mateo, Thiago, Isaac, Saul, Iesus, Valentina e Naya, fratelli.
    Data di nascita: 8/08/2010
    Orientamento sessuale: Omosessuale




    »Personaggio

    Descrizione Fisica: Eli è, come molti ragazzi Shadowhunter, molto bello. Nella sua famiglia, tuttavia, non è raro esserlo. È alto un metro e ottantasette, ha labbra carnose e folti capelli castani che fanno risaltare i suoi occhi verdissimi. La sua pelle, anche d'inverno, è sempre di un bel colore ambrato.

    Descrizione psicologica e caratteriale: Eli è un ragazzo che tende a prendersi cura di tutti. Mette spesso il benessere altrui prima del suo e teme moltissimo l'opinione pubblica. Per tutta la vita, anche nei momenti più oscuri, ha sempre avuto paura del giudizio negativo di Isabel e Javier.
    Riflette bene prima di parlare, perciò non si può dire che sia esattamente spontaneo, ma a detta degli altri ha molto carisma. È un po' calcolatore, ma solo perché per tutta la vita ha avuto qualcosa di nascondere. Prima la paura di non essere abbastanza, poi quella di essere sbagliato. Adora le barzellette e le persone spontanee e gentili. Non sopporta le ingiustizie verso chi non ha la possibilità di difendersi. Cerca di essere sempre positivo e solare, anche quando la situazione non glielo consente.

    Segni particolari:



    »Poteri

    Creatura: Nephilim
    Poteri: Le rune e il sangue angelico.
    Armi: Due chackram, uno di ferro e l'altro d'argento, con punte retrattili di adamas.

    Storia del personaggio

    Eli nasce in una famiglia molto numerosa. Prima di lui, infatti, sono venuti i suoi fratelli Mateo, Thiago, Valentina, Isaac e Saul. La sua famiglia è molto religiosa. Sebbene infatti, gli Shadowhunters discendando dagli Angeli stessi, non è raro trovarne alcuni agnostici o non praticanti. Molti dei suoi coetanei davano infatti alla religione una funzione prettamente nozionistica, per conoscere le origini delle varie creature e per sapere come poter utilizzare le spade. Crescendo con cinque fratelli maggiori per lui non è mai stato semplice trovare un posto in famiglia. I ruoli erano già stati presi. Thiago e Valentina erano i fratelli versati nel combattimento, Saul il ragazzo intelligente e studioso, Isaac il ribelle e Mateo - il più grande - aveva ricoperto da sempre il ruolo di guida. Sin da quando erano bambini avevano infatti seguito quasi istintivamente seguito i consigli e gli ordini del maggiore, che spesso sembrava essere un'estensione dell'autorità genitoriale. Isabel e Javier, infatti, avevano sempre riposto una grande fiducia nel loro primo meraviglioso figlio. Perfino Isaac, che per indole tendeva spesso a disobedire a tutti, subiva il suo fascino.

    In questo ambiente Eli si è sempre sentito costretto. Aveva come l'impressione che non avrebbe potuto fare alcunché per spiccare tra tutti i fratelli. Quando nacquero i due più piccoli, Naya e Jesus, cominciò a prendersi cura di loro come Mateo aveva sempre fatto con lui e gli altri, poiché ora era impegnato negli allenamenti di Shadowhunters. Occuparsi dei due diventò quasi un dovere e comunque non era niente di speciale agli occhi dei genitori, poiché il fratello maggiore aveva già svolto egregiamente il compito che ora toccava a lui. Spesso Eli veniva dato per scontato, così cominciò a prendere il vizio di gironzolare per le strade di Toledo, ignorando spesso i doveri di cittadino e di Shadowhunters ed evitando così la Garduña e i criminali del mondo delle ombre. Toledo è una città piena di arte, e a Eli era sempre piaciuto disegnare.

    Ammirava l'architettura, il paesaggio, e un Mondano molto dotato che nel 1500 si faceva chiamare "El Greco". Se aveva voglia di combattere c'era sempre qualcosa da fare, ma spesso si ritirava in qualche caffetteria a leggere e disegnare, cercando di copiare le architetture di Gaudì e Wright. Aveva anche cominciato a stringere amicizia con ragazzini Mondani, gli unici che parevano impressionati dalle abilità e le conoscenze di Eli.
    A quattordici anni, però, proprio quando aveva intenzione di partire per l'Accademia Shadowhunters i suoi genitori lo costrinsero a trasferirsi con loro a Caracas. Caracas era molto diversa da Toledo. La criminalità lì non somigliava a quella della Garduña, non era organizzata. Semplicemente, faceva parte della vita di tutti i giorni.

    Non aveva amici, e l'astio verso i suoi genitori che lo aveva costretto a rimanere con loro sembrava non poter trovare alcuno sfogo. A quel tempo, anche Valentina - la più giovane dei fratelli - era partita per il viaggio dei diciotto anni all'estero. Lui era ufficialmente "l'ometto di casa", ma doveva fare sempre le stesse cose: badare a Iesus e Naya, sempre più iperattivi e attratti da armi potenzialmente letali. A caracas non poteva avere amici. I Mondani erano schivi. Il luogo in cui trascorreva più tempo era la casa dell'operaio, dove si tenevano diverse attività ricreative.
    Però non aveva più nessun posto dove fuggire. Fu allora che conobbe Miguel: venuezelano, religioso fin nel midollo, solare ed estremamente bello.
    Eli aveva sempre saputo di non essere attratto dalle donne. In casa il tocco femminile non era mai stato granché: sua madre gestiva istituti e nel tempo libero investigava su criminili orribili nel Mondo delle Ombre, Tina era la fotocopia di Thiago con i capelli lunghi e Naya ai suoi occhi era sempre stata una poppante distruttiva. Iesus, paradossalmente, era molto più affettuoso.

    Non si era mai posto il problema su cosa gli piacesse o meno, non ne aveva avuto il tempo. Però, a mano a mano che l'amicizia con Miguel cresceva - e che anche loro crescevano - era sempre più disorientato sui suoi sentimenti.
    I suoi non volevano sentir parlare di omosessualità. Le unioni tra Shadowhunters erano state legalizzate da molto tempo, ma Isabel insisteva spesso col Conclave affinché la legge fosse rimessa nuovamente ai voti. Mozione che non veniva mai accolta, perché nel 2025 erano poche le famiglie bigotte tra i Nephilim.

    Per via di quello che gli avevano sempre insegnato i suoi genitori, pensò che il sentimento che nutriva verso Miguel era l'amicizia che gli era mancata per tutto quel tempo e il desiderio di diventare il suo Parabatai. Eli glielo chiede e sulle prime la proposta rimane nell'aria, ma ben presto i due realizzano che non sarebbe possibile. Finiscono insieme ed Eli continua a sentirsi in colpa ogni volta che lo sguardo dei suoi genitori incontra il suo.
    Questo senso di colpa si affievolì col tempo, specie dopo un ricovero per cui era servito l'ausilio di un Fratello Silente. Il Fratello aveva visto nella sua mente e lo aveva tranquillizato sulle sue paure. Quello e le parole di Miguel lo convinsero che non stava facendo nulla di sbagliato.
    Miguel era diventato l'equivalente della sua caffetteria preferita a Toledo. Era il suo luogo di fuga, il suo migliore amico, il suo nord.
    Nonostante la felicità di essere insieme, Eli deve spesso ricordare a Miguel che devono stare attenti a non farsi scoprire. La relazione tra i due va avanti per cinque anni, fin quando un giorno non vengono scoperti dai genitori di Miguel durante un amplesso.

    Miguel viene spedito immediatamente lontano da lui. I suoi si arrabbiano moltissimo e lo iscrivono alla Scholomance, per "insegnargli la disciplina". Gli unici a non voltargli le spalle sono proprio Iesus e Naya mentre Mateo, tornato da una missione in Transilvania, non perde occasione per sminuirlo, accusandolo di voler solo ferire i loro genitori con il suo "atteggiamento".
    La sera prima di essere spedito alla Scholomance Eli fugge, senza dire a nessuno ciò che aveva in mente: trovare Miguel e mettere fine a quella storia ridicola. Armato di buona volontà - e dei suoi chackram - si diresse a casa di Miguel.
    I genitori del suo ragazzo lo invitarono ad andarsene, minacciandolo. Quando Eli si oppose, i due decisero di passare alle maniere forti.
    I genitori di Miguel pagarono uno stregone affinché gli cancellasse la memoria. Una volta fatto, lo lasciarono alla sua mercè, sganciando altro denaro affinché lo portasse lontano.

    Lo stregone risiedeva in un covo sotto al letto di un fiume di Amsterdam. Dopo una soffiata, il Conclave riuscì a ritrovare Eli, ma non lo stregone. Morirono quasi tutti nel tentativo di entrare nel covo. Miguel venne portato così all'Istituto di Amsteram, senza alcun ricordo. Lì conobbe il figlio di coloro che lo dirigevano e se ne innamorò. I due decisero di patire alla volta di New York per cercare di capire qualcosa sul passato di Eli.





    Edited by Mons Noj - 1/5/2018, 23:10
     
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